Parco

Le origini

Da colonia elioterapica a colonia fascista
Il Parco Colonie Padane è una testimonianza storica, architettonica e naturalistica davvero importante. Qui nel 1915 è stata istituita una colonia elioterapica e nel 1922 sono state costruite strutture di legno per ospitare centinaia di bambini per terapie di bagni di sole. In epoca fascista poi, Roberto Farinacci, ras di Cremona, ne fece una vera e propria colonia del regime, la “Colonia Regina Margherita di Savoia e balilla Roberto Farinacci”, una struttura centrale a forma di grande nave immersa in un vasto parco di quasi 60 mila metri quadrati ricco di essenze padane, piscinette e laghetti. La Colonia Regina Margherita di Savoia e balilla Roberto Farinacci funzionava durante il periodo estivo e aveva lo scopo di formare la gioventù cremonese secondo i dettami fascisti in merito a salute, cultura e comportamenti.

Nel dopoguerra

Un progressivo abbandono
Il Parco Colonie Padane è sopravvissuto indenne al secondo conflitto mondiale. Nel dopoguerra e fino agli anni Settanta del Novecento è stato gestito dall’Ente “Colonie riunite cremonesi’. Poi è stato ceduto al Comune di Cremona che negli anni ha destinato il complesso ad attività e realtà diverse nell’ambito dello sport e del tempo libero. Nel frattempo, la struttura ha iniziato una fase di decadimento, mentre il parco ha continuato a svolgere la sua funzione di parco pubblico. Dalla metà degli anni Novanta, si è insediato al primo piano un locale pubblico. Ciò non ha impedito l’avanzamento del degrado complessivo di strutture e materiali.   

La riqualificazione

Il dono alla città della Fondazione Arvedi Buschini
Nel giugno del 2016, il Comune di Cremona ha stipulato una convenzione con la Fondazione Arvedi Buschini per la riqualificazione del Parco e della struttura, finanziata interamente dal privato, con realizzazione di un centro ludico ricreativo per la stagione estiva, come era la sua funzione originaria. I lavori sono terminati nel 2017 e il Parco Colonie Padane è stato restituito ai cittadini cremonesi completamente rinnovato.

La nostra gestione

Servizi e attività dal 2018
Il Comune di Cremona, proprietario dell’area - attraverso un bando pubblico - ha individuato il nostro Consorzio come ente gestore delle strutture e delle attività. Abbiamo aperto nell’estate 2018 e da allora il Parco Colonie Padane è stato frequentato da migliaia di cittadini cremonesi, famiglie, giovani, anziani, attirando anche turisti provenienti dalla navigazione fluviale e dal cicloturismo.

Nel Parco del Po e del Morbasco

Sede del Parco locale di interesse sovracomunale
Il parco è uno dei punti focali e di riferimento del sistema del verde della città di Cremona e del territorio. Per l'ubicazione e la sua vegetazione, riveste una particolare attrattiva data dalla notevole valenza paesaggistica e dalla centralità di questa area in riferimento anche al sistema ciclopedonale della riva del Po. È una delle più importanti aree verdi del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) del Po e del Morbasco che proprio alle Colonie Padane ha la sua sede. Inoltre, il Parco Colonie Padane rientra nel progetto CamminaForeste Lombardia proposto ogni anno da Ersaf, l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste.

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